Rassegna Stampa

Rassegna Stampa (150)

Martedì, 29 Settembre 2009 02:00

Ho denunciato, lo rifarei

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Grazia Sinatra è tra quelle che ha denunciato.Senza ripensamenti. Titolare,con il fratello, di un'azienda agricola con delle serre per produrre pomodorini ha fatto arrestare i suoi estortori e il processo in primo grado sta per concludersi.«Avevamo ottenuto una prima parte di finanziamento Por per avviare l'azienda in contrada Agnelleria a Belpasso- racconta - e lì abbiamo avuto le prime difficoltà. Si sono presentate delle persone che conoscevamo per avvertirci di "stare attenti", ma noi, in un primo momento, non abbiamo capito che si poteva trattare di un tentativo di estorsione».

Giovedì, 17 Settembre 2009 02:00

Grazie a 120 amici ho detto no al racket

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Un attentato incendiario gli ha distrutto un escavatore, impedendogli di lavorare per un mese e mezzo, e i colleghi imprenditori glielo hanno ricomprato. Non è solo Rosario Barchitta, presidente dell'associazione antiestorsioni "Nicola D'Antrassi" di Scordia, non lo è mai stato. Quando nel 1997 nacque l'associazione antiracket in quel piccolo centro del Catanese che vive di agrumi, tra Lentini e Palagonia, Barchitta fu tra i fondatori e il primo presidente. Non poteva essere diversamente visto che vent'anni fa, quando il fondo di solidarietà per le vittime di racket e usura era solo un sogno, decise di denunciare i boss Di Salvo che spadroneggiavano su Scordia e gli avevano bruciato una pala scaricatrice.

Domenica, 26 Luglio 2009 02:00

Dire sempre no al pizzo

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Quanto incide il «pizzo» sull'economia reale delle imprese siciliane? Cosa fare per contrastare estorsioni e usura? Due quesiti che sono stati al centro del convegno su «Lotta al racket e all'usura: realtà e prospettive» che si è svolto nel municipio, organizzato dall'assessorato al Mare del Comune di Riposto, dal Comitato Addiopizzo, dall'associazione antiracket e antiusura Ugo Alfino, dalla Confcommercio e dalla sezione ripostese della Lega Navale italiana.

Condanne per quasi quattro secoli di carcere sono state inflitte, col rito abbreviato, dal Gup di Palermo Vittorio Anania, nel processo "Addiopizzo", uno stralcio di un'imponente indagine della Squadra Mobile di Palermo sul fenomeno del pizzo gestito dal clan capeggiato dai boss di Tommaso Natale Salvatore e Sandro Lo Piccolo.

Non soltanto arresti. Per combattere la mafia vanno bene le maxi operazioni che periodicamente le forze dell'ordine fanno scattare, ma non si può prescindere da un attacco determinato ai forzieri delle cosche. I sequestri di beni, poi seguiti da confisca, sono strumenti essenziali nella lotta alla criminalità organizzata, tanto più che ad avvalersi di tutto ciò sono proprio i cittadini.

Venerdì, 26 Giugno 2009 02:00

Volontariato nei quartieri a rischio

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In occasione del suo terzo compleanno Addiopizzo Catania ha deciso di organizzare un incontro di formazione sul "Volontariato nei quartieri a rischio: l'alternativa possibile" che si svolgerà domani sabato alle ore 17 nella sede del centro Talità Kum in viale Moncada 2.

Giovedì, 25 Giugno 2009 02:00

Inghippo burocratico blocca sede Addiopizzo

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Dovranno aspettare ancora un altro giorno i ragazzi di Addiopizzo e Libera per la consegna dell'immobile confiscato alla mafia.Ieri,l'incontro programmato in Prefettura è risultato interlocutorio.

Verrà firmato,mercoledì prossimo,presso la Prefettura,il verbale di consegna provvisorio dell'appartamento di Picanello tra Comune, Addiopizzo e Libera. Un data importante,questa,per le due associazioni antiracket che,in attesa della formalizzazione del decreto di destinazione,potranno iniziare i lavori di ristrutturazione della casa confiscata alla mafia.

Giovedì, 04 Giugno 2009 02:00

Sos di Addiopizzo

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Torna a protestare Addiopizzo per la mancata assegnazione dell'immobile destinato dal Comune quale sede dell'associazione. <<A Catania accade che un immobile confiscato alla mafia da un anno attende di essere consegnato ad Addiopizzo Catania e a Libera. >>,si legge infatti in una lettera aperta inviata dal vicepresidente di Addiopizzo Catania, Chiara Barone, al sindaco Raffaele Stancanelli.

"Uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi". Così, sulle note dei Modena city ramblers, i ragazzi della scuola media "Cavour" hanno dato inizio ieri sera a Catania alla commemorazione della strage di Capaci, organizzata dal circolo Città Insieme, dall' Asaae (Associazione Antiracket Antiusura Etnea), da Addio Pizzo e da Libera.

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